IL SIGNOR G E L’AMORE – Rossana Casale – CD e Tour
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A distanza di sette anni dal suo album ‘Il Circo Immaginario’, dal quale è nata una lunga tournée nei più importanti teatri italiani, ecco “IL SIGNOR G E L’AMORE” (Artist First), un tributo fortemente voluto da Rossana Casale a Giorgio Gaber che la Fondazione ha entusiasticamente scelto – fra i tanti – di promuovere con il proprio patrocinio.
La collaborazione con la Fondazione, parte già all’indomani della scomparsa dell’artista, per la stima profonda e la lunga amicizia con la figlia Dalia, la sua frequentazione nella famiglia, come Rossana racconta nel volume “Gaber,Giorgio,il Signor G” . Da qui la sua conduzione della serata evento al Piccolo Teatro Strehler, nell’ambito della Rassegna “Milano per Giorgio Gaber” nel 2008 e gli interventi al Festival Gaber di Viareggio nel 2006, replicati nel 2007 e nel 2013.
Dice Rossana:” Quando canti per la prima volta le canzoni di Gaber, sai che non potrai più smettere”.
Di un anno fa l’idea di scegliere dal vasto repertorio gaberiano, la splendida tematica sull’amore, raccontando al pubblico il pensiero su un tema per lui difficile, intimo, pieno di pensieri contrapposti: la verità e la bugia, la libertà obbligatoria e il ritorno necessario, ‘il bisogno di inventare’ e la ricerca del senso, la gabbia e l’abituale , il falso e la tenerezza, il lucchetto, il fuori, il grido e quella parola così difficile da pronunciare : ‘..come ha più senso come ha più valore questo nostro…’ .
“Mettere insieme quelle canzoni e contemporaneamente fare la scelta dolorosa di evitarne talune per pudore, perché troppo SUE, ascoltarle e cantarle una dopo l’altra, è come sedersi ad un tavolo con Giorgio Gaber – dice la Casale – e ascoltarlo,a volte serio a volte sarcastico, raccontare della sua vita, ma anche della tua e di quella di tutti “. Ed è per ciò che Rossana, anche in questo nuovo lavoro discografico, chiama a se il jazz,come già per il suo ‘Jaques Brel in me’, senza forzarlo nella sua impronta e senza cambiare il nome degli accordi originali.
” Il jazz apre il racconto alla sua profonda verità, corre ai confini assoluti del creativo, ma cade anche fino al baratro, se è quello di cui necessiti per non tralasciare nulla. Unire il jazz a Gaber, mi conduce ogni volta in una spirale di emozioni che non si può spiegare a parole.”
Nell’album sono presenti due straordinari inediti dell’autore Sandro Luporini- un nome da accomunare sempre a quello di Gaber, perché insieme hanno creato il Teatro-Canzone, condividendo una lunga, immensa storia d’amicizia professionale e umana. Negli ultimi anni, Sandro Luporini ha scritto ancora, e su insistenza di Rossana, ha aperto il suo prezioso cassetto, facendole eccezionalmente il dono di due brani. Due testi inediti che la Casale ha chiesto al musicista Vittorio Cosma di musicare e che lei canta con il peso, l’emozione adulta o il gioco sarcastico che l’autore stesso le suggerisce, riportandoci nuovamente al ‘pensiero gaberiano’.
Sandro Luporini è l’autore anche dell’opera in copertina: ‘Struttura e figure sulla spiaggia 1982-83’.
I brani:
Amore difficile amore – (Gaber)
Sostiene l’amore – (V.Cosma/S.Luporini)
Chissà dove te ne vai – (G Gaber/F Monti Arduini)
Il Desiderio – (G.Gaber/S.Luporini)
Il corpo stupido – (G.Gaber/S.Luporini)
Ora che non sono più innamorato – (G. Gaber /S. Luporini)
Non arrossire – (G. Gaber/G. Rapetti/M. Monticelli/D.Pennati)
Un’emozione – ( G.Gaber/S.Luporini)
Torpedo Blu – (G. Gaber/R. Angiolini)
Quando sarò capace d’amare – (G.Gaber/S.Luporini)
Ma pensa te – (G. Gaber/U. Simonetta/M. L. Chiosso)
I soli – (G.Gaber/S.Luporini)
Piove – (V.Cosma/S.Luporini)
I musicisti:
Emiliano Begni – pianoforte
Ermanno Dodaro – contrabbasso
Francesco Consaga – sax soprano e tenore
Archi, Quartetto Orfeo: Primo violino – Leonardo Spinedi
Secondo violino – Eleonora Minerva
Viola – Morian Taddei
Violoncello – Ilaria Calabrò
Produzione artistica:Rossana Casale
Produzione esecutiva: Zenart Management – www.zenart-management.it
Distribuzione Artist First – www.artistfirst.it
Con il patrocinio della Fondazione Giorgio Gaber – www.giorgiogaber.it